• Evacuatori di fumo e calore a ventilazione naturale
  • Evacuatori di fumo e calore a ventilazione meccanica
  • Sistemi di apertura automatica per EFC

NORMATIVA

Nella progettazione di un edificio, l’inserimento di un sistema di controllo del fumo può migliorare significativamente la protezione di sicurezza di vita dell’edificio. Un buon sistema può comprendere oltre agli evacuatori di fumo e calore anche altri dispositivi quali le cortine a soffitto e la centralina di controllo automatizzata. Si può dunque dire che i sistemi di evacuazione naturale di fumo e calore sono disponibili in molte forme e variano in complessità, tuttavia i loro obiettivi di base sono gli stessi:

Mantenere le vie di fuga e di accesso libere dal fumo.
Facilitare le operazioni antincendio creando uno strato libero dal fumo.
Ritardare e/o prevenire flashover e il successivo sviluppo del fuoco.
Proteggere il contenuto dell’edificio.
Ridurre gli effetti termici su componenti strutturali.
piano neutroLa stratificazione di fumi e gas caldi è la normale situazione che si viene a sviluppare nei primi istanti dell’incendio. I sistemi di controllo del fumo accelerano e mantengono la situazione di equilibrio tra pressione di aria calda in espulsione e aria in ingresso. Il sistema rimarrà efficiente fintanto che l’equilibrio verrà mantenuto e l’energia sviluppata dall’incendio verrà espulsa attraverso l’uscita dei gas caldi.

Simulazioni di incendio statico condotte in laboratorio hanno confermato che un sistema di evacuazione di fumo e calore opportunamente realizzato è in grado di mantenere i fumi ad una altezza fissata. Infatti all’equilibrio, il sistema opportunamente dimensionato, garantisce fino a 20 ricambi orari in grado di mantenere una zona “pulita” al di sotto dei fumi prodotti dalla combustione garantendo principalmente l’esodo delle persone e l’intervento delle squadre di soccorso.

La funzione dei sistemi non sarà dunque di estrarre il maggior volume possibile di fumi caldi, ma la giusta quantità per evitare la formazione di turbolenze sia in ingresso che in uscita. Dal momento che con il trascorre del tempo le condizioni di contorno variano (pressione e temperatura), il sistema deve essere retro azionato per seguire questa dinamica.

La serie UNI EN 12101 studia, definisce e qualifica con prove idonee le singole parti del sistema. Sono norme armonizzate e comuni a tutte le nazioni della comunità europea. A queste si affiancano norme di sistema che possono differire da nazione a nazione, e suggeriscono i criteri minimi per dimensionare, progettare e installare un sistema affidabile e funzionante.